Secondo |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
9 maggio - 8 giugno |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Conte ERIK | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
![]() |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il capitano Erik di Telthartown, assieme a Petrus e Thorm, fu uno dei fondatori del nostro Granducato facendo riecheggiare il suo nome tra le mura del Tempio consacrato alla Dea Themis.
Tra vari miti e leggende che circolano attorno al suo nome, egli ha dato molto a noi umili cittadini, come ad esempio istituì poco dopo la fondazione l’Ordine delle RosaeSpinae, i cui appartenenti gli giurarono fedeltà al tempo e continuano ancora oggi a diffondere i valori morali su volere del Conte, ricordandone la memoria.
Egli in vita fu un uomo di carattere emblematico e riservato ma gentile verso il prossimo e sempre pronto ad ascoltare la cittadinanza in ogni occasione ma irascibile quando qualcuno gli mancava di rispetto… Morì in primavera sotto i colpi dei piccoli ma numerosi Goblin agli ordini del Crudele stregone Honorius mentre combatteva valorosamente contro di loro per difendere il nostro glorioso Granducato. Mori nella piazza del mercato e leggenda narra che molti cittadini lo videro lottare contro se stesso. Questo tragico avvenimento gettò lo scompiglio tra i nobili portando molti avvenimenti, quali tra gli ultimi la fine dell’autoproclamatosi Granduca Gronko murato vivo nelle segrete di corte per il suo governo autoritario con l’infante Uther Pendragon ancora troppo giovane perché assumesse quel titolo; si narra che il fantasma del conte Erik si aggirasse per le strade di Lot e chissà se proprio lui sia stato a portare il Misterioso Manoscritto che celava tra le sue righe la presenza delle fondamenta della Cittadella. Ancora sempre in quel periodo fu ritrovato nascosto nella Rocca dedicata a lui il suo anello, assieme con il suo diario, proprio lì, nel luogo che gli diede il soprannome di “Conte della Rocca”. Oggi il nostro beneamato Conte ci piace ricordarlo con lo stesso garbo con cui egli stesso trattava i suoi cittadini, recandoci a Minas Erik(in nanico “Miniera d’Erik”), una roccia poco lontana dalla Cittadella in cui è facile imbattersi nelle sue predilette RosaeSpinae. E’ sempre bene onorare la memoria di un uomo straordinario, che continua a guidarci anche dopo il suo decesso, nulla potrà nel tempo cancellare il suo ricordo, e chissà se un giorno egli decida di ritornare di nuovo tra noi o che non si riesca a riportare il suo corpo in vita. Tutto è possibile, per il momento viviamo nel ricordo e nella speranza che la sua buona stella continui a brillare in cielo, sempre e comunque, guardando dall’alto i cittadini che tanto gli furono cari. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
SledgeHammer Guardiano. |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Anacreonte il Saggio | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
![]() |
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
“L’albero della conoscenza ha radici profonde più di quanto immaginate”
Giunse in tempi antichi, egli, Studioso di Letteratura antica, accompagnato da Lord Tiresia. In sogno trovò la via per raggiunger Foggy, Saggio di Lot, tra le rovine del suo castello. Una volta salutato il Saggio, ei spiegò loro che d’ora in poi sarebbero rimasti alle dipendenze della nuova città che s’apprestava a sorgere all’interno delle mura che erano costruite lentamente. Se n’andò così dal proprio studio, Foggy; e con un “Veritas et Sapientia” si congedò, rimanendo solo una leggenda per l’Avvenire. Nessuno seppe più nulla di lui. <<Usciron di terra com’anche fa il ghiro,
Fu dato il compito di ricamare, su delle vesti rosse e bianche, i simboli che il Saggio Foggy aveva dato in custodia a Lord Anacreonte. I vertici della Nuova Gilda indossarono le prime due, le altre furono riposte in attesa che si trovassero i nuovi Adepti. Lord Anacreonte e Lord Tiresia continuarono a tenere alto il buon nome dell’Arcana e ad istruire nuovi Adepti costruendo le fondamenta della gilda che ormai tutti conoscono a lot come portatrice di verità e saggezza Maghelfa Adepto detentore.
|
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|